Ecco l'ennesima
prova che ATM Milano - l'azienda che una volta
gestiva il trasporto pubblico in città - è
nemica di se stessa, della sua storia, dei suoi
mezzi, nonostante tutte le campagne
pubblicitarie farlocche che ha fatto finora per
far credere il contrario. Dopo il disastro del
deposito tram di Desio, per il quale si sono
raccolte oltre 50.000 firme e si è ottenuto lo
spostamento al sicuro (?) di diversi mezzi
pregiatissimi per la storia milanese, ecco il
nuovo SCANDALO, confermato proprio oggi da
fonti autorevoli. ANSFISA - che ora norma e
controlla anche le reti tranviarie italiane - ha
richiesto certificazioni e autorizzazioni sulle
vetture a 2 assi, come le sabbiere serie 700 e
la 609, vero gioiello storico del parco
milanese. ATM per tutta risposta ha revocato
la circolabilità su tutta la rete dei tram a due
assi. Non si aspettava che questo pretesto
per buttare al macero il servizio di sabbiera
demandandolo ai ridicoli e inaffidabili camion
strada-rotaia, mentre è ancora più vergognosa
la radiazione ufficiale della 609, uno dei tram
storici più noleggiati ed utilizzati. Ma
d'altronde cosa si può pretendere da una ditta
di provincia che ordina e compra tram nuovi e
dopo 2 anni non è ancora in grado di farli
funzionare? VERGOGNA!!! |