Ottimo inizio a S.Benedetto

Sabato 27 Ottobre 2007 è stata grande festa a S.Benedetto Po, provincia di Mantova. La storia millenaria di questo bel paese lungo il fiume, famoso anche per il suo Monastero di S.Benedetto in Polirone e per il centro storico a dimensione umana, è stata oggetto di conoscenza da parte di due diverse scolaresche della scuola primaria. Gli alunni sono arrivati in treno da Ferrara e da Mantova e condotti in centro con un pullman appositamente messo a disposizione da FER.

Ma per nostra fortuna è stato solo l'inizio. Dal 2005 si è infatti costituita l'Associazione Amici Ferrovia Suzzara-Ferrara, imperniata sulla figura del Dott. Fabio Malavasi. Legata a doppio filo con il Museo Ferroviario Piemontese, l'associazione è riuscita a stabilire il clima giusto perchè possa proliferare questa iniziativa anche in casa FER, dove la nuova dirigenza si è dimostrata molto sensibile al tema storico-turistico. Quest'anno con i festeggiamenti dei 1000 anni della comunità di S.Benedetto il Comune, il Consorzio di bonifica "Terra dei Gonzaga", il Circolo filatelico polironiano e la Lega Italiana Lotta contro i Tumori molti appuntamenti sono stati ideati in grande e dopo l'apertura a inizio 2007, termineranno con molti altri eventi a metà 2008.

Grazie però alla collaborazione di AAFSF, Museo Ferroviario Piemontese, CSFT, Società Veneta Ferrovie Cultura, FER e Fondazione CaRiFe gli eventi sono stati arricchiti da una parte ferroviaria che dovrebbe essere l'inizio di una proficua coordinazione. Quel sabato i primi "invitati" via ferrovia alle mostre sono stati dei giovani che hanno avuto un treno speciale tutto per loro. Il Sig. Scaravelli della FER ha seguito e in breve tempo fatto realizzare la nuova livrea con i colori storici sulla ALn.668.05. La stessa è stata utilizzata per il treno Mantova-S.Benedetto della mattina. Grazie poi alla azzeccata turnazione, da Ferrara e fino a S.Benedetto si è potuta utillizzare la ALn.668.1009, la più anziana del parco ex FP. L'arrivo dei due treni con capolinea S.Benedetto ha donato un tocco di colore alla simpatica stazioncina, non ancora stravolta dalle manie cementizie delle costruzioni moderne.

Arrivati in loco, gli alunni sono stati guidati alla breve visita della locomotiva a vapore 851.043, in corso di restauro. Questa tre assi giaceva da anni presso il deposito locomtive di Bologna S.Donato, pur essendo di proprietà del CSFT. Dopo un lungo viaggio su carrellone stradale preparato da Malavasi e messo in opera da due ditte di Bologna e S.Benedetto, la macchina è stata scaricata sul tronchino est della stazione, dove R.Santini di FER/FSF insieme a A.Ansaldi e A.Morra da Torino hanno iniziato i lavori di restauro. A.Coccioni del MFP e A.Paluan hanno provveduto alla sostituzione della lamiere marce dalla ruggine e alla ripitturazione delle varie scritte di servizio. Le targhe sono invece fusioni di nuova fattura, opera di A.Sgarbi. A lavori terminati la locomotiva sarà esposta in piazza a S.Benedetto, collegata ad un paio di carri merci (due carri pianali trasformati i spartineve) recuperati a Sermide e in corso di sistemazione grazie all'attenzione di M.Cuoghi della FER. Vista la presenza dell'associazione filatelica e la possibilità di un annullo apposito durante la manifestazione, si potrebbe concretizzare la presenza in piazza anche del vecchio postale a due assi Du.552 delle FP, in corso di restauro.

I bambini sono stati poi riuniti di fronte alla piccola T.3 del Museo Piemontese, accesa e sbuffante sul secondo binario insieme ai tre carri d'epoca compagni fedeli della locomotiva. Questo convoglio è stato ricoverato sin dai primi giorni di Settembre - dopo le giornate a vapore di Iseo - nella rimessa di Sermide, in vista di queste manifestazioni. Alle 5.00 del mattino il treno era già arrivato in stazione e si era posizionato con qualche manovra pronto a farsi ammirare. De Maria del MFP insieme ad altri volontari hanno avuto la cura di spiegare ai bambini come funzionasse il loro piccolo gioiello, appena in tempo perchè poi arrivasse il momento di trasbordare sul pullman diretto al centro città. Il treno della T.3 è poi tornato a Sermide in mattinata; sarà lì ricoverato fino all'8 Dicembre, quando effettuerà ancora un'uscita con le carrozze ex FNM di ACT.

Le due automotrici sono rimaste parcheggiate fino al primo pomeriggio in stazione, quando i piccoli turisti sono stati riaccompagnati per fare ritorno a casa. La 668.05 è partita quindi alla volta di Ferrara, la 1009 diretta a Mantova. Nell'ottica di poter continuare questi viaggi storico-turistici anche in futuro - magari con interessanti abbinamenti enogastronomici - l' AAFSF e la FER, grazie a finanziamenti della CaRiFe, stanno lavorando duramente per riportare sui binari una ALn.56 FIAT FSF, già FS, il locomotore Ganz M.52 e una ALn.556 FIAT FSF anch'essa ex FS. Inoltre - nel lungo periodo - si pensa a recuperare all'esercizio anche la stessa 851 esposta quel sabato, ma soprattutto un gioiello più unico che raro, originale della FSF: la locomotiva Mincio, rodiggio 1B', attualmente sotto le cure dei volontari torinesi del MFP. Non possiamo che augurare un ottimo futuro a questa iniziativa, così faticosamente e amabilmente organizzata, confidando nell' ottimo inizio di questa giornata.

Leggi il programma della giornata di festa dell'8 Dicembre: locandina in formato PDF