Trolleyfestival!

Finalmente anche in Italia! Grazie all'opera di una nuova associazione di volontari riuniti sotto la sigla ATTS (Associazione Torinese Tram Storici) con il prezioso supporto del GTT (Gruppo Torinese Trasporti) e del Comune di Torino si è svolto il primo festival tranviario italiano. Sabato 2 Dicembre 2006 ha avuto luogo una mostra di vetture tranviarie di epoche diverse, parcheggiate su uno dei due binari che percorrono i Giardini Reali in v.le Primo Maggio. Con l'opera di pubblicità e marketing del Comune e con il duro lavoro di decine di volontari ATTS è stato possibile coordinare un insieme di iniziative nell'arco della giornata, dalle 10.00 alle 17.00, accontentando la curiosità di migliaia di cittadini intervenuti.

Il miglior premio del duro lavoro eseguito dall'ATTS, iniziato sin da fine Settembre, è stato proprio questo: avvicinare il pubblico e gli utenti al mezzo di trasporto cittadino per eccellenza, riscoprendo la sua storia attraverso visite guidate ai mezzi esposti, alle mostre di fotografie e cartoline storiche ospitate a bordo di due vetture, all'esposizione di modelli tranviari. Ma soprattutto grazie alla possibilità di cavalcare il parco storico dinamico del GTT curato dai dipendenti stessi e dai volontari ATTS.

I 50 soci dell'associazione - fra cui molti tranvieri e ex tranvieri - hanno avuto anche l'onere di gestire il flusso di persone desiderose di fare un viaggio sulle 4 vetture in bi-verde che erano previste in servizio su un percorso circolare che partendo dai Giardini e passando per il Castello riconducesse i viaggiatori ancora alla mostra. L'afflusso è stato così elevato - si stima una presenza di persone pari a 9.000 unità - che i giri con le vetture storiche, sempre a pieno carico, hanno dovuto proseguire sino a serata inoltrata. Per lo stesso motivo è stata aggiunta al servizio attivo l'arzilla 116 che è stata poi subito elevata a regina delle vetture in circolazione, stando alle richieste di salita delle persone in attesa alle fermate.

Durante la mattina è stata poi presentata la rediviva vettura a due assi T.426 del 1911, ora rinata come 209. Il pregevole restauro è iniziato il 20 Settembre 2006 ed è stato eseguito volontariamente dai soci ATTS. La trentina di persone che si sono avvicendate alle cure della 209 hanno per ora dovuto limitarsi al solo restauro statico. Durante i lavori sulle lamiere sono apparsi alcuni segni di colore originale che hanno motivato ancora di più la scelta dell'aspetto finale: la elegantissima livrea in crema e verde con filetti crema e la numerazione che il tram aveva sotto la gestione SBT-STT, a maggioranza di capitale belga. La 209 era parte di una serie di 230 unità costruite da Atèliers Mètallurgiques Bruxelles, poi passate sotto la gestione ATM con i colori bianco/rosso. Le unità ricevettero i classici colori a due toni di verde dal 1927 e alcune si salvarono come veicoli di servizio, acquisendo nuove matricole e il colore grigio scuro.

Alla mostra hanno partecipato molti appassionati da tutt'Italia e la documentazione fotografica sull'evento non mancherà di certo ai posteri. La RAI del TG regionale ha dedicato un servizio intero, mentre il quotidiano per eccellenza della città del toro ha trattato il Festival in modo molto freddo. Per fortuna la curiosità della gente ha vinto sull'indifferenza di certa carta stampata....

L'ATTS ha in programma altri restauri - in primis quello di un'altra Peter Witt, numero 2592 del 1932 - e prevede di far divenire questa iniziativa regolare con cadenza annuale. Questo porterebbe alla ribalta Torino nel panorama di tutte quelle città europee che già da tempo dedicano al loro patrimonio trasportistico la giusta attenzione. Augurando buon lavoro all'associazione ci si può solo porre una domanda per il futuro: a quando nelle altre città tranviarie italiane?