Vapore ad Iseo

Nell'ambito della manifestazione "TrenoBlu - Itinerari del Tempo", i giorni 8 e 9 Settembre è stata organizzata una manifestazione articolata e vivace avente come protagonisti ben 5 treni a vapore, un'automotrice storica da poco rinata, moto, auto e autobus d'epoca. Grazie all'intraprendenza di FBS/FTI e alla collaborazione di molti attori come LeNORD, GTT, ACT, Navigazione Lago di Garda, delle associazioni di volontari appassionati  Ale883, SAFRE, MFP e Brixia Old Mobility, con la sponsorizzazione della Provincia di Brescia è stata per la prima volta orchestrata e diretta - con solo qualche contrattempo di natura meccanica - una delle manifestazioni più notevoli degli ultimi anni.

Sin da venerdì 7 hanno cominciato ad affluire da lontano i mezzi protagonisti delle successive giornate, con trasferte anche notevoli. L'allestimento della mostra fotografica e il montaggio del plastico nei locali della stazione di Iseo oltre che i controlli sulla rinata ALn.1204 hanno chiuso la giornata. Il sabato mattina ha toccato i binari LeNord di Rovato il convoglio proveniente da Milano. Questo era composto da T.3 n°3 del Museo Piemontese con i suoi tre pregevoli carri a cassa in legno, oltre alla locomotiva FNM 240.05 con il treno storico FNM e un paio di carri appoggio, fra cui la prgevole cisterna di fine '800. La piccola locomotiva piemontese era giunta la sera precedente a Novara LeNord, da dove - il giorno successivo e aiutata da una E.610 - raggiunse Saronno. Qui c'era ad attenderla la 240.05 col relativo treno. Così accoppiate hanno toccato Seregno e da qui sui binari RFI fino a Rovato. Ricoverate nel deposito di Iseo per un brevissimo riposo, sono state entrambe utilizzate per due treni nel pomeriggio dello stesso sabato.

Sempre la mattina di sabato è partito da Lecco il treno con la rediviva 880.051 - appena uscita da una revisione con sostituzione della caldaia - insieme a 3 vetture e ad un carro a sponde. A causa di alcuni problemi ad un cilindro l'arrivo a Rovato è avvenuto con parecchie ore di ritardo e la macchina quindi non ha potuto coadiuvare la FNM 240.05 sul treno previsto del pomeriggio. Nel frattempo la 625.177 stava scendendo da Lecco a Milano Greco, pronta ad effettuare il giorno successivo un treno in programma fra Milano e Sale Marasino. L'ultima protagonista a vapore - la 3 assi CCFR.7 da Reggio Emilia - ha iniziato il suo viaggio venerdì mattina, via Guastalla-Suzzara-Piadena-Brescia, per arrivare ad Iseo nel pomeriggio, insieme al suo treno con tre carrozze a carrelli ex FNM e con il prezioso bagagliaio a due assi anch'esso ex FNM. Questa macchina, insieme alla T.3 MFP, ha anche curato l'altro treno previsto nel pomeriggio del sabato, con una spettacolare e insolita doppia trazione simmetrica su Rovato Borgo, mentre la FNM 240.05 viaggiava verso Darfo.

La piccola e ritrovata ALn.1204, tipica automotrice a due assi simil Schienenbus costruita su licenza della tedesca Uerdingen, dava mostra di sè sui binari fra stazione e deposito di Iseo. Una comitiva di turisti inglesi ha però deciso di concedersi un singolare viaggetto da Iseo fino a Brescia e all'istante - al di fuori di ogni programmazione - è stata organizzata la corsa imprevista. Nel frattempo all'esterno della stazione erano in mostra 3 esemplari di autobus storici, mentre veniva ufficialmente presentata la ALn.668.131 rinnovata negli interni e nella colorazione per volere della Provincia di Brescia.

La mattina di Domenica ha preso il via la giornata più movimentata: sotto lo sguardo di decine e decine di persone, la stazione di Iseo è stata più volte nell'arco del giorno teatro di spettacolo: fumo, suoni e sensazioni hanno risvegliato l'attenzione di molti verso il treno storico, tanto da far pensare ad un possibile evento similare già l'anno prossimo. La FNM 240.05 (La Meuse, 1908) è partita da Iseo alla volta di Desenzano del Garda, via Brescia, con un breve convoglio di due carrozze e carri, per rientrare sui binari LeNord solo a pomeriggio inoltrato. Poco dopo è giunto a Rovato il treno da Milano con la 625.177 (Ansaldo, 1922) destinato alla "Festa della Zucca" di Sale Marasino. Qui il treno è rimasto parcheggiato fino a pomeriggio inoltrato, quando ha fatto ritorno per Milano, sempre via Rovato.

Quasi in contemporanea la piccola e efficientissima ALn.1204 effettuava una corsa da Iseo per Pisogne, con ritorno immediato. Ad Iseo - visto il successo e le perfette condizioni del mezzo - è stata fatta una corsa in più diretta a Sale Marasino. Poco dopo la 880.051 (Breda, 1922) con tre carrozze si muoveva da Iseo verso Brescia, sostituendo con soste in ogni stazione e regolare servizio viaggiatori una coppia di locali con automotrici in orario. Rientrata su Iseo poco dopo, abbandonava la scena bresciana già alle 14.00, diretta a Lecco. Nel primo pomeriggio una bellissima doppia trazione con la CCFR.7 (Henschel, 1907) e la MFP ex FVS n°3 (Henschel, 1907) con un treno dalla composizione non proprio ortodossa, si è avventurata sulla linea a nord di Iseo, raggiungendo come previsto Darfo e sforando dal programma con un prolungamento fino a Breno.

Quasi contemporaneamente lo Schienenbus ALn.1204 (Macchi, 1953) effettuava una veloce corsa a/r fra Iseo e Rovato Borgo, viaggiando ancora una volta sempre a pieno carico. A pomeriggio inoltrato le macchine rimaste a Iseo - la 625.177 e la 880.051 si erano già defilate - sono state parcheggiate e girate in deposito, dovendo affrontare il giorno successivo i lunghi viaggi di ritorno a casa. L'unica macchina a fare eccezione è stata la MFP n°3: insieme alla CCFR.7 ha iniziato un lungo periplo della pianura padana per arrivare solo a tarda sera - dopo quasi 600km - al deposito FER di Sermide, dove rimarrà parcheggiata fino al suo prossimo impegno fra Mantova e Verona, ai primi di Novembre.

Una giornata densa di spunti e di divertimento, dentro e fuori l'ambiente feramatoriale, che ha mosso centinaia di persone intervenute persino dall'Olanda. Considerando la spiacevole sovrapposizione di manifestazioni (nello stesso week end erano in corso ben 4 eventi ulteriori), è stato un successo clamoroso che potrà essere ripetuto e surclassato la prossima volta, sperando in una maggiore coordinazione fra i soggetti organizzatori a livello nazionale. E ora un sunto fotografico, con i migliori ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile queste fotografie.