Come stiamo ad Occhiali?

Nel 2003 (articolo di Agosto) parlammo delle nuove arrivate sui binari italiani: le locomotive 752/753 comprate di seconda mano da diverse amministrazioni ferroviarie od operatori italiani. In questi cinque anni molti sono stati i servizi svolti da queste caratteristiche locomotive soprannominate "occhialute" per la forma caratteristica dei loro frontali. Ma molti sono stati anche i cambiamenti, che hanno abbastanza sconvolto la pur breve carriera di questi mezzi. Vediamo in dettaglio la situazione attuale delle 40 macchine in Italia.

Le prime 8 locomotive arrivate in Italia furono le D.752.501-508 comprate dalla FAS Sangritana. Motorizzate con il motore originale e di potenza leggermente inferiore alle future D.753 con i nuovi Caterpillar, queste unità in livrea grigio-rossa hanno sempre avuto alterne fortune, sin dall'arrivo in terra abruzzese. La Sangritana - ostaggio di una politica dei trasporti ridicola e indecisa - programmava di utilizzarle in servizi merci su rete RFI con prospettive un poco inverosimili. Di fatto queste locomotive sono state usate solo sui merci Pescara-Ortona-Caldari (ora cessato) e sui treni del sale fra il porto di Ortona e Bussi, anche questi in fase di stallo. Attualmente alcune unità sono ricoverate nel nuovo deposito di Lanciano, altre in quello di Saletti sul raccordo Sevel, dove vengono usate di tanto in tanto insieme alle altre loco diesel già in servizio prima. Otto locomotive per così poco utilizzo possono essere definite solamente un acquisto incauto.

   

La nona locomotiva, D.752.509, venne acquistata dalla neonata SFM, i cui servizi sono durati il brillante periodo di un mese (!). La compagnia venne quasi subito rilevata da Railion, filiale italiana di DB Cargo, che iniziò l'attività a Gennaio 2005, con l'arrivo in massa di una fornitura di G.2000. A Primavera del 2005 Railion, trovandosi due locomotive amministrativamente non unificate, pensò di disfarsene cedendola ad un'altra società nel frattempo costituitasi: Del Fungo Giera. DFG impostò i suoi servizi con un parco di locomotive E.636 FS a noleggio, arricchito pertanto da Luglio 2005 dalla 752.509 e da una G.2000. La 509, avendo motori poco potenti e una meccanica non perfettamente mantenuta, venne utilizzata molto di rado, sempre sui treni di cisterna fra Sannazzaro e Alessandria. Guastatasi ai primi del 2007, non è mai stata riparata ed è ora accantonata presso lo scalo merci di Alessandria.

   

Ferrovie Nord Cargo intanto si approvvigionò di ben 18 locomotive, tutte rimotorizzate con motori Caterpillar, che andarono a costituire il nuovo gruppo DE.520.01-18. Arrivate a Giugno 2003, sono state gradualmente introdotte sulla rete RFI ogni qualvolta nasceva un nuovo servizio merci di FNC. Prima del drastico taglio dei servizi avvenuto a Gennaio 2007, i merci garantiti dalle occhialute biancoverdi di FNC erano diverse decine al giorno, fra il Sempione e Novara, sulla Chiasso, sulla linea di Genova fino a Rivalta Scrivia, su Torrile con le auto, oltre ad una miriade di treni su Melzo/Segrate. Dimostratesi delle locomotive maneggevoli e pratiche ma anche tecnicamente delicate e avidissime di olio, sono state mano a mano rimpiazzate dalle nuove arrivate E.189. Quando queste sono cresciute in quantità con nuovi noleggi da parte di FNC, le DE.520 erano decisamente in sovrannumero. Così FNC vendette 4 locomotive a DFG, oltre a noleggiarne alla stessa compagnia altre 6. Così DFG poteva proseguire i suoi traffici rimasti orfani delle E.636 di FS, contando sulle macchine ora di proprietà (01-04, alcune ricolorate in rosso) e di quelle a nolo (05-10), tutte comunque rinumerate D.753 col nuovo suffisso DG. I servigi per DFG però sono durati poco, perchè la compagnia ha conosciuto una crisi finanziaria rattoppata solo con la modifica della denominazione sociale avvenuta a Gennaio 2008. A causa di questa crisi, le 6 locomotive a noleggio sono state restituite a FNC già a Dicembre 2007, mentre le 4 comprate da DFG sono attualmente accantonate per problemi legali nel deposito FNC di Iseo. In questo momento quindi FNC si ritrova in casa 14 locomotive utilizzabili sulle 18 totali. Alcune sono assegnate alla rete milanese come riserva in caso di emergenza e per i servizi merci fra Saronno e Seregno; altre sono regolarmente utilizzate sulla linea della Valcamonica in testa alle carrozze Bz.80, infine una unità è noleggiata a SBB Cargo per la trazione del merci di auto fra Brescia e Torrile S.Polo.

Hupac è stato il primo operatore ad acquistare le D.753 rimotorizzate, fornendosi di due unità, numerate D.753.701-702. Usate da subito su alcune coppie di merci di carri riparandi fra Busto Arsizio e Chiasso, sono rimaste in servizio dal Giugno 2003 sino a Marzo 2004. Da questa data le due locomotive furono noleggiate a SBB Cargo per i suoi servizi di trasporto coils fra Oggiono e Chiasso via Molteno, in attesa che venissero consegnate le nuove G.2000 frattanto ordinate. Queste giunsero sulla linea brianzola a partire da Settembre dello stesso anno e le due occhialute convissero per qualche mese, prima di prendere la via di Alessandria, vendute a Railion.

   

Railion nel frattempo si procurò altre due unità precedentemente arrivate per Hupac, dotandosi quindi di 4 locomotive: D.753.701-704. Con queste unità iniziò alcuni servizi merci - principalmente traino di treni completi di automobili nuove - fino a che non ebbe a disposizione un omogeno e cospicuo parco di nuovissime G.2000, che utilizza tutt'oggi. Così - dopo solo un anno - le prime due unità (701 e 702) vengono vendute a Maggio 2006 alle FSE. Qui vengono provate a lungo in testa a treni passeggeri di carrozze Carminati e Toselli e utilizzate in un turno non troppo impegnativo. Attualmente una macchina è ferma in officina, l'altra - dopo un breve accantonamento - è utilizzata nell'area barese. L'acquisto di queste due locomotive da parte della società siciliana GMC pare tramontato. Invece gli altri due locomotori (703 e 704) sono stati acquistati dalla nuova società Linea Spa a Luglio 2007 e attualmente sono intensamente utilizzati con treni merci completi di marna cementifera fra Ospitaletto e Lecco e su saltuari treni di cisterne fra Brindisi e S.Giorgio Nogaro.

 

RTC comprò nel Maggio 2004 due D.753 (032 e 033) per alcuni brevi merci fra Brescia e Ghedi e fra Milano Smistamento e Brescia, servizi quotidianamente effettuati tutt'oggi, salvo qualche breve periodo di noleggio di una delle due macchine a Linea in caso di guasti alle loro unità.

     

Infine, ultima società a scegliere le occhialute in ordine di tempo, ST a più riprese si è costituita una flotta di ben 7 locomotive (D.753.001-007) che sono intensamente utilizzate su servizi merci in mezzo Veneto. Due macchine sono di base a Vicenza, per le tradotte fra qui e Thiene/Schio e per una coppia di merci fra Vicenza e Verona. Altre due locomotive sono assegnate a Rovigo, dove si incaricano delle tradotte fra la stazione e l'interporto, della tradotta per Polesella, Costa e Arquà. Le tre locomotive rimanenti conoscono in determinati periodi dell'anno un servizio molto gravoso, per la trazione anche in doppia dei pesanti treni delle barbabietole fra Portogruaro e Pontelongo, oltre che per saltuari treni destinati al porto di Chioggia.

     

Cinque anni brevi ma intensi per queste 40 locomotive, alcune più fortunate di altre, alcune più utilizzate di altre. Prevedibilmente nel futuro immediato le macchine meno utilizzate andranno a prestare i loro servigi sotto nuovi proprietari, anche se un ostacolo si presenta all'orizzonte: il requisito obbligatorio dell'installazione del SCMT a bordo di queste locomotive è una grossa cambiale sul futuro delle 752/753. Solo le società che riteranno utile un simile investimento adegueranno le loro unità, mentre per le altre occhialute un nuovo destino - decisamente imprevedibile - si profila in futuro.